Altre bellissime foto legate alle nostre tradizioni contadine.
Ringraziamo come sempre la signora Martinelli per avercele inviate.
"Mio nonno, Barili Benedetto, durante l'inverno si
occupava di preparare le barbatelle delle viti che venivano innestate, legate a
mazzetti e messe a dimora. Era un lavoro di precisione al quale lavoravano
diverse persone. Anche mia mamma e mia zia, ragazzine di quattordici e quindici
anni, partecipavano al lavoro come dimostrano le foto. Sul tavolo, tra la mamma
e il papà, mio zio Toni, il papà di Don Davide, che aveva quattro anni. Sul
retro della foto infatti è scritta la data: 11/4/1931.
La seconda invece è di due anni dopo e fotografa il
vivaio dove le barbatelle venivano poste per farle germogliare. I clienti erano
numerosi e venivano anche da fuori regione, come mi ricordava mia mamma.
Forse erano pochi coloro che si dedicavano a questa
attività, non lo so. Ora tutto questo
lavoro di preparazione viene fatto dalle macchine, mentre allora occorreva una buona dose di
precisione, di pazienza, di attenzione."
STEFANIA MARTINELLI
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