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martedì 13 dicembre 2011

RICORDI

Altre bellissime foto legate alle nostre tradizioni contadine. 
Ringraziamo come sempre la signora Martinelli per avercele inviate.



"Mio nonno, Barili Benedetto, durante l'inverno si occupava di preparare le barbatelle delle viti che venivano innestate, legate a mazzetti e messe a dimora. Era un lavoro di precisione al quale lavoravano diverse persone. Anche mia mamma e mia zia, ragazzine di quattordici e quindici anni, partecipavano al lavoro come dimostrano le foto. Sul tavolo, tra la mamma e il papà, mio zio Toni, il papà di Don Davide, che aveva quattro anni. Sul retro della foto infatti è scritta la data: 11/4/1931.
La seconda invece è di due anni dopo e fotografa il vivaio dove le barbatelle venivano poste per farle germogliare. I clienti erano numerosi e venivano anche da fuori regione, come mi ricordava mia mamma.
Forse erano pochi coloro che si dedicavano a questa attività, non lo so.  Ora tutto questo lavoro di preparazione viene fatto dalle macchine,  mentre allora occorreva una buona dose di precisione, di pazienza, di attenzione."
STEFANIA MARTINELLI

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