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LA VITTORIA ALATA: storia del nostro logo

Calvatone è un centro storicamente importante, nel suo territorio infatti si trovano i resti dell'importante vicus romano di Bedriacum, teatro nel 69 d.c., degli scontri per la conquista del potere imperiale tra gli eserciti di Otone, Vitellio e Vespasiano.

Ogni anno l'Università degli Studi di Milano svolge una campagna di scavi nel territorio; un appuntamento che ormai si ripete dagli anni 60.

La scoperta più clamorosa avviene nel 1836, quando vengono recuperati dei frammenti di una statua in bronzo raffigurante una Vittoria che si posa su un globo (divenuta poi celebre come la "Vittoria di Calvatone"), la cui iscrizione - Victoriae Avg. Antonini et Veri M. Satrius Maior -, con dedica agli imperatori Marco Aurelio e Lucio Vero, permette una datazione tra il 161 e il 169 d.C.
La sua storia è decisamente travagliata: viene acquistata dai Musei di Berlino nel 1841, restaurata e ampiamente integrata nelle parti mancanti e scompare durante gli avvenimenti che segnano la città tedesca alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Non si sa con certezza dove sia finita l'originale, tuttavia ne esistono tre copie, una è conservata al Museo di Cremona, una al Museo della Civiltà Romana di Roma e una al Museo Puskin di Mosca.
A queste se ne aggiunge una quarta, commissionata dal Comune di Calvatone ed esposta nel Municipio della cittadina. Non è improbabile che la copia in Russia possa essere l'originale, trafugata da Berlino dall'Armata Rossa, ma ne mancano, fino ad oggi, prove irrefutabili.

La Vittoria Alata è una testimaonianza del nostro passato di rara bellezza, un simbolo particolarmente caro a Calvatone e ai suoi abitanti, per questo abbiamo deciso di farla diventare anche il nostro simbolo!