"L'arrivo delle nuove campane.
Il Vescovo di Cremona, lo
si vede sul pulpito, ha benedetto le campane e nello stesso giorno ha
cresimato. Era il 28 marzo 1949 e nonostante io avessi solo sei anni ero tra i
cresimandi insieme con mio fratello mentre mia mamma era la madrina della
campana dedicata ai caduti. E le vecchie campane? Erano state portate via il
giorno 3 marzo 1943 per essere fuse e diventare armi per la guerra. Come
faccio a ricordare il giorno esatto? Ecco la storia che mi ripetevano spesso.
Ero nata solo il giorno prima quando la Serafina, la moglie del sacrista Bigin,
è arrivata di corsa in casa mia gridando "Portano via le campane!".
Mi ha avvolto alla bellemeglio in una coperta e mi ha portato in chiesa perché
il prete mi battezzasse.
Mia mamma mi diceva che le campane hanno suonato a
distesa per lungo tempo per dare l'annuncio dell'addio al paese e nello stesso
tempo per festeggiare un battesimo. Per sei lunghi anni Calvatone ha avuto solo
una campana, la stessa che chiamava a scuola i bambini ogni giorno e che
annunciava le funzioni."
"Ecco la foto con la maestra Piccinelli con una classe di una quarantina di alunni di età sicuramente diverse. Ma a quei tempi le bocciature erano all'ordine del giorno anche perché è impossibile seguire così numerosi scolari. L'edificio scolastico attuale non era ancora stato costruito, si occupavano delle stanze alcune delle quali erano in via Marconi. In questa foto le bambine indossano quasi tutte grembiule nero e colletto bianco. La seconda da sinistra, seduta davanti, è la Renzina Martinelli, mia cognata che è nata nel 1934; questo per avere un'idea approssimativa della data della foto, visto che manca qualsiasi indicazione."
STEFANIA MARTINELLI
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